Quante volte avete sentito dire che, nella skincare routine, gli acidi sono i migliori alleati per combattere acne ed imperfezioni, all’insegna di una pelle radiosa? Probabilmente avrete anche sentito nominare svariate volte gli acronimi AHA, BHA e PHA, un pò confusi sul loro significato nonché corretto utilizzo in base al tipo di pelle, vero? In questo post, Monica di @Styletheglow insieme a Chok Chok Lab andrà a rispondere a tutte queste domande, facendo chiarezza sulle principali differenze di questi acidi.
Acidi per la pelle: a cosa servono?
Come già detto, l’utilizzo degli acidi nella skincare routine garantisce ottimi risultati e, nel corso degli ultimi anni, il loro impiego è cresciuto in maniera esponenziale. Gli acidi effettuano un’azione esfoliante ( detta anche “Esfoliazione Chimica” ) andando a rimuovere le cellule morte presenti sullo strato più superficiale dell'epidermide, stimolandone il rinnovamento cellulare e migliorandone l’aspetto, rendendola visibilmente più luminosa. Da non confondere l’esfoliazione chimica con quella meccanica, che viene invece effettuata utilizzando microparticelle esfolianti, come nel caso di scrub e gommage.
Gli acidi si suddividono in tre grandi macro-gruppi: gli AHA (alfa-idrossiacidi), i BHA (beta-idrossiacidi) e PHA (poliidrossiacidi). A seconda della loro concentrazione e tipo, si potranno così utilizzare per ottenere un’esfoliazione più o meno profonda, in risposta alle singole esigenze della nostra pelle. Analizziamoli insieme! Gli acidi AHA
Gli acidi AHA, detti Alfa-Idrossiacidi, sono di origine organica, naturalmente presenti in natura, trovandosi all'interno di frutta come le mele (da cui deriva l'acido malico) o le mandorle (da cui l’acido mandelico), ma anche nella canna da zucchero (da cui l’acido glicolico) solo per citarne alcuni.
Gli AHA sono solubili in acqua e generalmente raccomandati per pelli da miste a secche. Essi stimolano il processo di rinnovo cellulare, risultando particolarmente indicati per combattere l’invecchiamento della pelle - aiutando ad attenuare le rughe e linee sottili - ed a contrastare l’iperpigmentazione e macchie della pelle. Per quanto riguarda la concentrazione, un buon ed efficace prodotto a base di AHA, non dovrebbe superare il 10%.
Tra gli AHA, i tre più utilizzati ed efficaci sono:
Acido Glicolico, derivante dalla canna da zucchero, caratterizzato dalle particelle più piccole, che riescono a penetrare più facilmente nella pelle e che, per questo motivo, può causare più facilmente irritazioni, se non dosato con cautela o introdotto gradualmente.
Acido Lattico, è un “Natural Moisturizing Factor” ossia un ingrediente presente come sostanza principale dell’epidermide. Con particelle più grosse ed adatto alle pelli più secche e sensibili, aiuta ad aumentare la produzione di ceramidi nell’epidermide, promuovendo una pelle con un colorito più omogeneo ed una texture più compatta.
Acido Mandelico, un acido derivante dalle mandorle e molto delicato. È perfetto per le pelli sensibili e ha anche la particolarità di non essere fotosensibilizzante.
Vuoi introdurre questo acido nella tua routine? Ti consigliamo Wine Lift PHA Gauze Peeling di Neogen, un ibrido tra un esfoliante chimico e meccanico indicato per le pelli mature. La versione Lemon Bright PHA Gauze Peeling è invece la versione più indicata per discromie e macchie. Infine, la versione Green Tea Moist PHA Gauze Peeling è la scelta migliore per chi ha qualche imperfezione.
Gli acidi BHA
Gli acidi BHA, detti Beta-Idrossiacidi, a differenza degli AHA, sono olio solubili, quindi capaci di penetrare più in profondità, andando a liberare i pori ostruiti dal sebo in eccesso e disinfiammando le zone colpite da acne, brufoli e punti neri.
Il più popolare è sicuramente l’Acido Salicilico, anti-batterico ed anti-infiammatorio, utilizzato da solo o all’interno di trattamenti mirati per combattere in modo rapido ed efficace le imperfezioni, l’acne, i punti neri e la milia, senza tuttavia compromettere i livelli naturali di sebo prodotto dalla pelle.
Vuoi introdurre questo acido nella tua routine? Ti consigliamo One Step Original Clear Pad di Cosrx, dei comodissmi dischetti imbevuti di acido salicilico, oppure Aloe BHA Skin Toner di Benton, un tonico formulato con aloe vera e acido salicilico.
Gli acidi PHA L’ultimo gruppo di acidi sono i PHA, detti Poliidrossiacidi, più simili agli AHA, andando a lavorare più sugli strati superficiali dell’epidermide, ma rimanendo ancora più delicati. I PHA infatti, sono caratterizzati da molecole più grosse che penetrano nella pelle meno in profondità rispetto agli AHA. Il risultato sarà un’esfoliazione e rinnovo cellulare estremamente delicato, riducendo quasi a zero la possibilità d’irritazione.
Essendo particolarmente delicati, i PHA sono dunque la soluzione ideale per le pelli più sensibili e reattive, o con eczema e rosacea, sulle quali altri acidi potrebbero invece risultare eccessivamente forti.
I PHA possiedono inoltre una leggera proprietà umettante che sembrerebbe favorire lo stoccaggio di acqua nella pelle, mantenendola non solo più a lungo idratata, ma donando anche sostegno alla sua barriera protettiva.
Vuoi introdurre questo acido nella tua routine? Ti consigliamo PHA Peeling Gel di Benton, un gommage delicato formulato con cellulosa e acidi PHA.
Si deve usare la protezione solare quando si utilizzano gli acidi nella skincare?
La risposta è assolutamente sì!
Al di là delle differenze, vi è un elemento che accomuna l’impiego corretto degli acidi nella propria skincare routine, ossia l’importanza e l’uso della protezione solare - possibilmente con un fattore di protezione alto!
Una buona abitudine è quella di applicare la protezione solare come ultimo step della skincare routine, tuttavia, nel momento in cui vengono introdotti gli acidi, questa diventa fondamentale.
Il motivo è semplice: gli acidi, come spiegato sopra, effettuano un’azione esfoliante sulla pelle, rendendola fotosensibile ai raggi solari e più a rischio di danni come macchie o arrossamenti.
Il consiglio da seguire è quindi di prediligere l’utilizzo degli acidi la sera, evitandoli durante il giorno o, solo se strettamente necessario, effettuare un trattamento a base di acidi seguito da una crema solare con SPF 30 o superiore.
Speriamo che questo articolo vi sia piaciuto e soprattutto vi abbia aiutato a fare chiarezza per trovare l’acido più adatto alle vostre esigenze!
Buona skincare a tutti!
P.S.: E ricordatevi di applicare sempre l’ SPF!!
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